9 Commenti
dic 20, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Mi incuriosisce “Avventura” di Alessandro Castellari , ne parlerai prima o poi?

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Ciao Giosuè! Assolutamente sì, se tutto va bene (e riesco a finire in tempo utile) ne parlerò... Domani!

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dic 11, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Buongiorno Andrea. Ancora a proposito di D&D in Italia nella prima metà degli Ottanta, ti ricordo un nostro scambio di commenti sul vecchio sito, che data a circa tre anni fa.

In quella occasione, ebbi modo di ricordare la decima puntata di terza stagione di Ralph Supermaxieroe (The Greatest American Hero), passata su Italia Uno nel 1984. Riporto quanto scritto all'epoca.

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Intitolata Maghi e Stregoni (Wizards and Warlocks), il plot dipana la storia del giovane principe arabo Aha - nome che finisce per essere un gioco di parole ricorrente nell'episodio - in America per uno scambio culturale. Durante la sua permanenza al campus, il principe frequenta un gruppo di studenti che gioca abitualmente a Maghi e Stregoni, un gioco di ruolo elettronico che in realtà è Advanced Dungeons and Dragons per Mattel Intellivision, appena lanciato negli USA (pubblicità neanche troppo velata) [si vedono le schermate della pubblicità che riporti in questo post, NdR].

A un certo punto, il ragazzo scompare. Il padre teme che possa essere stato rapito, ma nessuno gli crede. Nel campus frequentato dal principe gli investigatori non riescono ad interagire con i suoi amici, nerd che capiscono solo il gergo di Maghi e Stregoni. Avranno indizi solo rivolgendosi al creatore del gioco, che "decodificherà" gli indizi per loro. Alla fine sarà Pam, l'amica di Ralph (una Connie Sellecca nel fiore degli anni) a capire dov'è Aha. Con l'aiuto di Ralph tutto finirà a tarallucci e vino come al solito.

All'epoca realizzai il link tra Maghi e Stregoni e ADnD compulsando avidamente un catalogo Mattel e riconoscendone lo screenshot. Poi vidi in una vetrina natalizia la console, e mi venne una scimmia che solo l'amore per il VIC e soprattutto il "niet" categorico dei genitori riuscirono ad uccidere.

Oggi, da collezionista di retro-cose a 8 bit, posseggo sia la console che il gioco, e devo dire che è davvero ben fatto. Però non mi pento di aver seguito la strada dei "veri" computer: oltre ad un 80% di gioco, offrivano quel 20% di (tentativi di) programmazione che rappresentavano un vero valore aggiunto.

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In risposta, tu facesti alcune considerazioni sul tuo percorso "computeristico", diametralmente opposto al mio. Inoltre, cosa che non sapevo, aggiungesti che la vicenda narrata in Ralph Supermaxieroe aveva come spunto un fatto vero, e cioè la "scomparsa" di James Dallas Egbert III, un ragazzo dell'Ohio la cui vicenda ebbe una vasta eco nelle cronache del tempo, persino in Italia. Ne venne tratto un libro di fiction, "Mazes and Monsters", che originò anche un film con un giovane Tom Hanks. William Dear, che si occupò delle indagini, scrisse anche lui un libro, dal titolo "The Dungeon Master". Scrivesti che hai entrambi i libri, e a questo punto non puoi esimerti da un articolo di approfondimento :-)

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dic 11, 2023·modificato dic 11, 2023Autore

Sì, ricordo, era a proposito delle pubblicità dell'Intellivision! Ovviamente mi piacerebbe poter proseguire parlando di tutte queste cose rimaste in sospeso: bisognerebbe descrivere in generale il "satanic panic" relativo a D&D negli Stati Uniti "sceneggiato" anche in Stranger Things, che per fortuna non ebbe praticamente nessuna eco in Italia... I problemi e le polemiche coi gdr arrivarono da noi solo negli anni Novanta. Il problema però è che questo numero della newsletter è stato il MENO LETTO dell'ultimo anno, quindi temo che spostarsi troppo dall'argomento videogiochi non sia granché gradito. Vedrò il da farsi, un saluto!

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dic 11, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Tempo al tempo, la gente è presa dalle incombenze prenatalizie, sia al lavoro che in famiglia... o magari stanno tutti sciando (beati loro). Sono sicuro che i lettori aumenteranno nelle due settimane a cavallo dell'anno nuovo: cosa c'è di meglio che godersi un po' di letture e magari di pratica retrocomputeristica nel calduccio di casa, al riparo da ansie e preoccupazioni?

Un saluto a te!

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dic 8, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

D&D non l'ho mai affrontato realmente :-D

Quale versione per retroconsole/pc è quella riuscita meglio ?

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La tua, Alex, è la classica domanda da un milione di dollari che fa accapigliare da anni gli appassionati; io ho una mia risposta, del tutto personale e opinabile, e cioè che le regole di D&D (o meglio, della seconda edizione di AD&D) siano state implementate nella maniera migliore e più divertente nei giochi Gold Box della SSI: https://en.wikipedia.org/wiki/Gold_Box . Io avevo giocato a Pool of Radiance e seguiti su Commodore 64, ma a posteriori consiglierei piuttosto di farlo su PC dos oppure su Amiga.

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Il serpentone viene dalla copertina di Relayer degli Yes

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Questa era troppo facile, eh.

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