9 Commenti
ott 14, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Grazie Andrea per questa analisi molto interessante supportata da dati e frutto di un attento lavoro di ricerca. La consiglierò agli studenti del mio corso quando gli parlerò della storia dei videogiochi.

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ott 13, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Il tuo articolo e' la prova. che prima di parlare, o meglio, di scrivere ci si dovrebbe informare... Certo scavare nel passato e raccogliere dati ed informazioni, verificare ed analizzare costa fatica e presuppone l'utilizzo del proprio intelletto... merce rara al giorno d' oggi... bravo Andrea!!!

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ott 13, 2023·modificato ott 13, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti

Io invece trovo affascinanti le storie legate al crash del mercato videoludico. Perché secondo me i fallimenti delle società di allora rappresentano in pieno il fallimento una classe dirigente che non ha mai davvero capito cosa volessero i propri consumatori. A mio modesto parere: Videogiochi "moderni", che oltre a intrattenere raccontassero anche delle storie interessanti; perlomeno questo era quello che desideravamo io ed i miei coetanei in quegli anni.

Non c'è niente da fare: fin dal principio, i dirigenti di allora si erano inculcati nella testa l'idea che quella del videogioco fosse solo una moda passeggera. E alla prima crisi del videogioco sono scappati a gambe levate gridando "ecco, io ve l'avevo detto!"

Secondo me, ciò che aveva subito una trasformazione era principalmente "il paradigma dei videogiochi". Si stava assistendo al declino dei videogiochi arcade caratterizzati da un'esperienza di gioco immediata, incentrata esclusivamente sulla sfida di migliorare le proprie prestazioni. In parallelo, stava emergendo una nuova generazione di videogiochi più complessi, in cui la narrazione era un elemento chiave e si sviluppava man mano che interagivi con il tuo personaggio nel gioco.

È incredibile come questa idea malsana secondo cui "i videogiochi non hanno un futuro" si sia diffusa in tutto il mondo per buona parte degli anni settanta e ottanta, finché Nintendo prima e Sega of America poi non l'hanno demolita a suon di record di incassi.

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Ottimo approfondimento, su un classico tra gli argomenti trattati in maniera un po' automatica. Grazie.

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eliminatoott 13, 2023Messo Mi piace da Andrea Pachetti
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